Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

11: Acque marine e ambienti a marea

1110: Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina

englishSandbanks which are slightly covered by sea water all the time

Banchi di sabbia colonizzati da Cymodocea nodosa presso Marina di Ragusa (Sicilia meridionale), Marcello Catra

Codice CORINE Biotopes

11.22 - Sublittoral soft seabeds

11.33 - Mediterranean Cymodocea and Zostera beds

11.125 - Shoals

Codice EUNIS

A5 - Sublittoral sediment

A5.1 - Sublittoral coarse sediment

A5.2 - Sublittoral sand

A5.4 - Sublittoral mixed sediments

A5.5 - Sublittoral macrophyte-dominated sediment

C3 Codice Barcellona Convention UNEP(OCA) / MED WG.143/5 (Hyères experts report, 1998)

“Biocenosis of fine sands in very shallow waters (III. 2. 1.) with facies with Lentidium mediterraneum (III. 2. 1. 1.)”, “Biocenosis of well sorted fine sands (III. 2. 2.) with associations with Cymodocea nodosa on well sorted fine sands (III. 2. 2. 1.) and with Halophila stipulacea (III. 2. 2. 2), the latter considered determinant habitat in C. B.”, “Biocenosis of coarse sands and fine gravels mixed by the waves (III. 3. 1.) with association with rhodolithes (III. 3. 1. 1), considered determinant habitat in the C. B.”, “Biocenosis of coarse sands and fine gravels under the influence of bottom currents (also found in the Circalittoral) (III. 3. 2.). It is possible to find a facies and an association which are determinant habitats for C. B.: the maërl facies (= Association with Lithothamnion corallioides and Phymatolithon calcareum), also found as facies of the biocenosis of coastal detritic (III. 3. 2. 1), and the association with rhodolithes (III. 3. 2. 2.)”, “Biocenosis of infralittoral pebbles (III. 4. 1.) with facies with Gouania willdenowi (III. 4. 1. 1.), small teleostean which lives among pebbles.”

Biocenosi più rilevanti (e/o segnate con asterisco facies e associazioni considerate prioritarie nelle SDF/ASPIM):

III. 2. FINE SANDS WITH MORE OR LESS MUD

SABBIE FINI PIU’ O MENO INFANGATE

III. 2. 1. Biocenosis of fine sands in very shallow waters

Biocenosi delle sabbie fini a bassa profondità

III. 2. 1. 1. Facies with Lentidium mediterraneum

Facies a Lentidium mediterraneum

III. 2. 2. Biocenosis of well sorted fine sands

Biocenosi delle sabbie fini ben calibrate

III. 2. 2. 1.Association with Cymodocea nodosa on well sorted fine sands /

Associazione a Cymodocea nodosa

v III. 2. 2. 2.Association with Halophila stipulacea

Associazione a Halophila stipulacea

III. 2. 3. Biocenosis of superficial muddy sands in sheltered waters

Biocenosi delle sabbie fangose superficiali in ambiente riperato (mode calme svmc)

III. 2.3.1.Facies with Callianassa tyrrhena and Kellia corbuloides

Facies a Callianassa tyrrhena e Kellia corbuloides

III. 2. 3. 2.Facies with fresh water resurgences with Cerastoderma glaucum and

Cyathura carinata / Facies con sorgenti di acqua dolce a Cerastoderma glaucum e Cyathura carinata

v III. 2. 3. 3. Facies with Loripes lacteus, Tapes spp. / Facies a Loripes lacteus, Tapes spp.

III. 2. 3. 4. Association with Cymodocea nodosa on superficial muddy sands in

sheltered waters / Associazione a Cymodocea nodosa su sabbie infangate superficiali in acque riparate

v III. 2. 3. 5. Association with Zostera noltii on superficial muddy sands in sheltered waters / Associazione a Zostera noltii su sabbie infangate superficiali in acque riparate.

III. 2. 3. 6. Association with Caulerpa prolifera on superficial muddy sands in

sheltered waters / Associazione a Caulerpa prolifera su sabbie

infangate superficiali in acque riparate.

v III. 2. 3. 7. Facies of hydrothermal oozes with Cyclope neritea and nematodes /

Facies degli sgocciolii idrotermali a Cyclope neritea e nematodi

III. 3. COARSE SANDS WITH MORE OR LESS MUD

SABBIE GROSSOLANE PIU’ O MENO INFANGATE

III. 3. 1. Biocenosis of coarse sands and fine gravels mixed by the waves

v III. 3. 1. 1. Association with rhodolithes / Associazione a rodoliti

III. 3. 2. Biocenosis of coarse sands and fine gravels under the influence of bottom currents (also found in the Circalittoral) / Biocenosi delle sabbie e ghiaie fini sotto l’influenza di correnti di fondo (si può riscontrare anche nel Circalitorale)

v III. 3. 2. 1. Maërl facies (= Association with Lithothamnion corallioides and Phymatolithon calcareum) (can also be found as facies of the biocenosis of coastal detritic). / Facies del maërl (Associazione a Lithothamnion corallioides e Phymatolithon calcareum; può essere riscontrato anche come facies del detritico costiero).

v III. 3. 2. 2. Association with rhodolithes / Associazione a rodoliti

Regione biogeografica di appartenenza

Mediterranea

Descrizione generale dell’habitat

english

Sandbanks are elevated, elongated, rounded or irregular topographic features, permanently submerged and predominantly surrounded by deeper water. They consist mainly of sandy sediments, but larger grain sizes, including boulders and cobbles, or smaller grain sizes including mud may also be present on a sandbank. Banks where sandy sediments occur in a layer over hard substrata are classed as sandbanks if the associated biota are dependent on the sand rather than on the underlying hard substrata.

“Slightly covered by sea water all the time” means that above a sandbank the water depth is seldom more than 20 m below chart datum. Sandbanks can, however, extend beneath 20 m below chart datum. It can, therefore, be appropriate to include in designations such areas where they are part of the feature and host its biological assemblages.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Banchi di sabbia dell’infralitorale permanentemente sommersi da acque il cui livello raramente supera i 20 m. Si tratta di barene sabbiose sommerse in genere circondate da acque più profonde che possono comprendere anche sedimenti di granulometria più fine (fanghi) o più grossolana (ghiaie). Possono formare il prolungamento sottomarino di coste sabbiose o essere ancorate a substrati rocciosi distanti dalla costa. Comprende banchi di sabbia privi di vegetazione, o con vegetazione sparsa o ben rappresentata in relazione alla natura dei sedimenti e alla velocità delle correnti marine.

Questo habitat è molto eterogeneo e può essere articolato in relazione alla granulometria dei sedimenti e alla presenza o meno di fanerogame marine. Questo habitat in Mediterraneo comprende tutti i substrati mobili più o meno sabbiosi dell’infralitorale. Nelle acque marine italiane si ritrovano tutte le biocenosi (con le facies e le associazioni) elencate sopra dai documenti correlati alla Convenzione di Barcellona.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Questo habitat è molto eterogeneo e può presentare una serie di varianti in relazione alla granulometria dei sedimenti e alla presenza o meno di fanerogame marine :

Variante I - Banchi o fondali di sabbia permanentemente sommersi da acque marine privi di vegetazione vascolare

Variante II - Banchi o fondali di fanghi o fanghi sabbiosi permanentemente sommersi da acque marine privi di vegetazione vascolare

Variante III - Banchi o fondali di sabbia o di sabbia fangosa permanentemente sommersi da acque marine con vegetazione dello Zosterion marinae

Banchi di sabbie fangose o di fanghi localizzati nelle zone con minore idrodinamismo delle correnti marine interessate da una vegetazione a fanerogame marine tipiche di acque calme e poco profonde. In questo sottotipo si localizza lo Zosteretum marinae in condizioni di scarsa ossigenazione e con apporti di acqua dolce che mantengono la salinità tra il 22 e il 37‰ o il Nanozosteretum noltii che predilige ambienti con acque più calme di tipo lagunare

Variante IV – Banchi o fondali di sabbia permanentemente sommersi da acque marine con vegetazione del Zosterion marinae.

Banchi di sabbia permanentemente sommersi nelle acque fino a circa 35 metri di profondità, spesso in zone riparate da scogliere o da banchi di Posidonia, con vegetazione rizofitica monospecifica (Cymodoceetum nodosae) di Cymodocea nodosa, talora associata con altre fanerogame marine come Halophila stipulacea o con alghe quali Caulerpa prolifera. Si localizza su sabbie con prevalenza di elementi fini.

Variante V Banchi o fondali di sabbia permanentemente sommersi da acque marine con vegetazione del Lithophyllion stictaeformis.

Le comunità vegetali danno origine a “letti a Rodoliti” (rhodolith beds) o “fondi a Maërl di natura organogena, cioè ad habitat intermedi tra le biocenosi organogene di fondo duro o roccioso (es. Biocenosi del Coralligeno) e le biocenosi dei fondi molli con sabbie grossolane e ghiaie. I loro popolamenti sono inseriti sia nella Biocenosi dei Fondi Detritici Costieri (DC) del Circalitorale, sia nella Biocenosi delle Sabbie Grossolane e Ghiaie Fini sotto l’influenza delle Correnti di Fondo (SGCF) del Circalitorale e dell’Infralitorale, descritte nel Manuale del Benthos del 1964. Queste formazioni organogene costruiscono un habitat, articolato in numerosi microhabitat, che condiziona lo sviluppo di una ricca biodiversità (oltre 400 specie di animali e oltre 100 di vegetali) sia di substrato duro, sia di substrato molle, oltre che di specie demolitrici, fossorie e interstiziali. Il termine Maërl deriva da una parola bretone che indica un accumulo di forme ramificate di Corallinales, prive di apparente nucleo. Il termine Rodolite, più usato nella letteratura anglosassone, ha invece un’accezione più generale, che comprende sia i noduli veri e propri, sia il Maërl. L’equivalente termine francese per indicare le piccole Rodoliti nucleate è “prâlines”, a causa della loro somiglianza con i noti dolciumi. In letteratura questo habitat è indicato anche con la denominazione di “facies a Melobesie libere”, oggi si usa il termine più appropriato di “facies ad alghe calcaree libere”.

Combinazione fisionomica di riferimento

Le piante vascolari possono essere assenti o rappresentate nel Mediterraneo da Cymodocea nodosa, Zostera marina e Nanozostera noltii (= Zostera noltii), chiazze sparse di Posidonia oceanica e la specie aliena Halophila stipulacea. Tra le alghe si rinvengono specie con forme egagropile e bentopleustofite dei generi Gracilaria, Gracilariopsis, Polysiphonia, Rytiphlaea, Cladophora, Chaetomorpha e varie Corallinaceae sia libere (Rodoliti) sia epifite.

Riferimento sintassonomico

CLASSE: Zosteretea MARINAE Pignatti 1953

Car. Class.: Nanozostera noltii

Ordine: Zosteretalia Bèguinot 1941

Car. Ord.: Nanozostera noltii

All. Zosterion marinae Christiansen 1934

Car. All.: Nanozostera noltii

Ass.: Posidonietum oceanicae (Funk 1927) Molinier 1958

Car. Ass.: Posidonia oceanica

Ass: Cymodoceetum nodosae Giaccone e Pignatti 1967

Car. Ass.: Cymodocea nodosa

Ass. Zosteretum marinae (Van Goor 1921) Harmsen 1936

Car. Ass.: Zostera marina

Ass. Nanozosteretum noltii Harmsen 1936

Car. Ass.: Nanozostera noltii

Aggruppamento ad Halophila stipulacea Giaccone 1968

Car.: Halophila stipulacea

Vegetazione a rizofite algali su sabbie e fango nell'Infralitorale e nel Circalitorale.

Classe Caulerpetea Giaccone e Di Martino 1997

Tipo nomenclaturale Caulerpetalia Giaccone e Di Martino 1997

Car. class.: Caulerpa prolifera e Caulerpa racemosa

Ordine Caulerpetalia Giaccone e Di Martino 1997

Tipo nomenclaturale Caulerpion Giaccone e Di Martino 1997

Car. ordine: Caulerpa prolifera e Caulerpa racemosa

Alleanza Caulerpion Giaccone e Di Martino 1997

Tipo nomenclaturale: Caulerpetum racemosae Giaccone e Di Martino 1995

Car. all.:Caulerpa prolifera e Caulerpa racemosa

Ass. Caulerpetum racemosae Giaccone e Di Martino 1995

Car. Ass.: Caulerpa racemosa

Ass. Caulerpetum taxifoliae mexicanae Giaccone e Di Martino 1995

Car. Ass.: Caulerpa taxifolia ecad mexicana

Ass. Caulerpetum scalpelliformis Mayoub 1976 emend Giaccone e Di Martino 1995

Car. Ass.: Caulerpa scalpelliformis, Schizotrix arenaria

Ass. Caulerpetum taxifoliae taxifoliae Di Martino e Giaccone 1997

Car. Ass.: Caulerpa taxifolia ecad taxifolia

Ass. Caulerpetum proliferae Di Martino e Giaccone 1997

Car. Ass.: Caulerpa prolifera

Classe: Lithophylletea Giaccone 1965 emend. Giaccone 1994

Car. Classe: Lithophyllum stictaeforme

Peyssonnelia rubra

Peyssonnelia inamoena

Rhodymenia ardissonei

Ordine: Lithophylletalia Giaccone 1965

Car. Ord.: Halimeda tuna

Peyssonnelia polymorpha

Peyssonnelia rosa-marina f. saxicola

Polysiphonia sanguinea

Rhodymenia pseudopalmata

All.: Lithophyllion stictaeformis Giaccone 1965

Car. All.: Halimeda tuna

Peyssonnelia polymorpha

Peyssonnelia rosa-marina f. saxicola

Polysiphonia sanguinea

Rhodymenia pseudopalmata

Ass.: Phymatholitho-Lithothamnietum corallioidis Giaccone 1965

Car. Ass.: Lithothamnion corallioides

Phymatholithon calcareum

Sp. diff. di facies nelle biocenosi (DC e SGFC)

Lithophyllum racemus

Lithothamnion valens

Lithothamnion minervae

Lithothamnion philippi f. alternans

Mesophyllum lichenoides

Neogoniolithon brassica-florida

Peyssonnelia magna

Peyssonnelia rosa-marina

Spongites fruticulosus

Titanoderma (Lithophyllum) pustulatum

Dinamiche e contatti

Le praterie a Cymodocea nodosa possono trovarsi in contatto catenale con varie fitocenosi fotofile dell’infralitorale rientranti nei Cystoseiretea. Esse inoltre rappresentano uno stadio nella serie dinamica dell’habitat 1120* “Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae)” con il quale contrae quindi rapporti seriali.

L’habitat 1110 è talora in contatto con l’habitat 1140 “Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea” che occupa le superfici regolarmente emerse durante la bassa marea e in profondità con l’habitat 1170 “Scogliere”, quando le formazioni ad alghe calcaree libere (letti a Rodoliti) evolvono verso il Coralligeno di Piattaforma della classe Lithophylletea.

Può anche essere una parte componente dell’habitat 1130 “Estuari” e 1160 “Grandi isole e baie poco profonde”.

Specie alloctone

Halophila stipulacea, specie aliene del genere Caulerpa.

Distribuzione dell’habitat in Italia

Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Marche

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

I tratti dei banchi di sabbia che emergono regolarmente durante la bassa marea sono da riferire all’habitat 1140 “Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea”.

Riferimenti Bibliografici


Riferimenti Bibliografici online

Nomi dei compilatori con e.mail

Giulio Relini (602693@unige.it), Giovanni Spampinato (gspampinato@unirc.it), Giuseppe Giaccone (g.giaccone@unict.it), Giuseppina Alongi (g.alongi@unict.it)