Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

14: Paludi e pascoli inondati mediterranei e termo-atlantici

1420: Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornietea fruticosi)

englishMediterranean and thermo-Atlantic halophilous scrubs (Sarcocornetiea fruticosi)

Vegetazione ad Halocnemum strobilaceum nella E. Biondi

Suffruticeti succulenti su suoli salati e sullo sfondo il Carso goriziano (Monfalcone, GO), Francescato C.

Codice CORINE Biotopes

15.6 - Mediterraneo-Nemoral saltmarsh scrubs

Codice EUNIS

A2.5 - Habitat littoranei influenzati dagli spruzzi di acqua marina

Regione biogeografica di appartenenza

Continentale e Mediterranea

Descrizione generale dell’habitat

english

Perennial vegetation of marine saline muds (schorre) mainly composed of scrub, essentially with a Mediterranean-Atlantic distribution (Salicornia, Limonium vulgare, Suaeda and Atriplex communities) and belonging to the Sarcocornetea fruticosi class.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Vegetazione ad alofite perenni costituita principalmente da camefite e nanofanerofite succulente dei generi Sarcocornia e Arthrocnemum, a distribuzione essenzialmente mediterraneo-atlantica e inclusa nella classe Sarcocornietea fruticosi. Formano comunità paucispecifiche, su suoli inondati, di tipo argilloso, da ipersalini a mesosalini, soggetti anche a lunghi periodi di disseccamento. Rappresentano ambienti tipici per la nidificazione di molte specie di uccelli.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

Sarcocornia perennis, S. alpini (= S. perennis var. deflexa), S. fruticosa, Arthrocnemum macrostachyum (= A. glaucum), Halocnemum strobilaceum, Limoniastrum monopetalum.

Altre specie: Halimione portulacoides, Inula crithmoides, Suaeda vera, Limonium virgatum, L. narbonensis, L. ferulaceum, L. bellidifolium, Aeluropus litoralis, Aster tripoliumArtemisia gallica, Atriplex portulacoides, Triglochin barrelieri.

Riferimento sintassonomico

La vegetazione alofila perenne del 1420 è riferibile alla classe Salicornietea fruticosae Br.-Bl. & Tüxen ex A. & O. Bolòs 1950, [Sarcocornietea fruticosae Br.-Bl. & Tüxen ex A. & O. Bolòs 1950 nom. mut. propos. Rivas-Martinez et al. 2002], ed in dettaglio alle alleanze Salicornion fruticosae Br.-Bl. 1933, Arthrocnemion macrostachyi Rivas-Martínez 1980 (ordine Salicornietalia fruticosae Br.-Bl. 1933), e Limoniastrion monopetali Pignatti 1953 e Triglochino barrelieri-Limonion glomerati Biondi, Diana, Farris & Filigheddu 2001 (ordine Limonietalia Br.-Bl. & O. Bolòs 1958).

Dinamiche e contatti

Queste cenosi sono in contatto seriale con le comunità a salicornie annuali dell’habitat 1310 “Vegetazione annua pioniera a Salicornia e altre specie delle zone fangose e sabbiose” e catenale con le praterie emicriptofitiche dell’ordine Juncetalia maritimi dell’habitat 1410 “Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi)” e con le praterie a Spartina maritima dell’habitat 1320 “Prati di Spartina (Spartinion maritimae)”.

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

L’habitat comprende tutte le tipologie di vegetazione alofila indicata nel CORINE Biotops con il codice 15.6 “Saltmarsh scrubs della classe Arthrocnemetea fruticosi”: In generale tutti i sottotipi presenti in Italia in base alla classificazione corine sono rari e da considerare in pericolo di estinzione per la frammentazione grave degli habitat dovuta alle attività antropiche ed in generale alle bonifiche e alle alterazioni imposte sui sistemi costieri e retrodunali. Tra le fitocenosi afferenti all’habitat ve ne sono alcune estremamente rare e localizzate delle quali si possono contare poche stazioni in Italia. Si tratta delle formazioni ad Halocnemum strobilaceum (Codice CORINE: 15.617) e delle formazioni a Limoniastrum monopetalum (Codice CORINE: 15.63). Del primo tipo di formazione si contano 4 stazioni: Stagno di S. Gilla (presso Cagliari); Sacca di Bellocchio (Provincia di Ravenna); Foce dell’Ombrone (provincia di Grosseto) e poche altre nella Sicilia occidentale (Saline di Trapani, Isola Grande dello Stagnone). 

Per quanto riguarda le cenosi a Limoniastrum monopetalum queste sono presenti in poche o pochissime stazioni delle seguenti regioni: Calabria, Sicilia e Sardegna.

Per tali motivi si ritiene che l’habitat in Italia venga considerato come prioritario o, in alternativa, che si indichi come prioritari almeno i sottotipi indicati con le specifiche corine corrispondenti e citate.

Confusione con: habitat 1510* "Steppe salate mediterranee (Limonietalia)".

Devono essere ricondotte all'habitat 1420, in accordo con Alessandrini e Tosetti (2001), molte segnalazioni presenti nei formulari dei Siti Natura 2000 del litorale e attribuite in prima battuta al codice 1510* "Steppe salate mediterranee (Limonietalia)". Il manuale europeo di interpretazione degli habitat indica infatti con il codice 1510 ambienti caratterizzati da suoli permeati, ma non inondati da acque salate. Il 1420 è invece il codice che meglio descrive le situazioni più diffuse soggette ad inondazioni, adattandosi pressoché alla perfezione anche dal punto di vista sintassonomico, trattandosi sempre di salicornieti perenni. Tali formazioni, peraltro, danno spesso luogo a mosaici con aggruppamenti di alofile di bassa taglia riconducibili all'habitat 1410.

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Nomi dei compilatori con e.mail

Edoardo Biondi (e.biondi@univpm.it), Diana Galdenzi (d.galdenzi@univpm.it)