Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

51: Arbusteti submediterranei e temperati

5110: Formazioni stabili xerotermofile a Buxus sempervirens sui pendii rocciosi (Berberidion p.p.)

englishStable xerothermophilous formations with Buxus sempervirens on rock slopes (Berberidion p.)

Codice CORINE Biotopes

31.82 - Box thickets; 32.64 - Supra-mediterranean Box scrub

Codice EUNIS

F3.12 - Cespuglieti di Buxus sempervirens; F6.64 - Cespuglieti supra-mediterranei di Buxus sempervirens

Regione biogeografica di appartenenza

CONT ALP MED

Descrizione generale dell’habitat

english

Stable xerothermophilous and calcicolous scrubs dominated by Buxus sempervirens, of hill and montane levels. These formations correspond to xerothermophilous Buxus thickets with their fringe associations of the Geranion sanguinei alliance on calcareous or siliceous substratum. They also constitute the natural woodland edge of calcareous dry forests rich with Buxus.
In the euro-siberian region, the more open formations are rich in submediterranean plant species.
Syntaxa: Berberidion p.p., Amelanchiero-Buxion.
Succession phase of calcareous grasslands toward mixed deciduous forests, for example with Quercus pubescens or continental pine forests with Pinus sylvestris (the word "stable" concerns those formations which are practically at climax stage, but on very superficial soils where natural succession towards forest can not take place).
These communities are associated with calcareous grasslands, mixed oak or Quercus pubescens groves, beech groves rich in orchid species or with Pinus nigra and Pinus leucodermis (e.g. in Greece).

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Formazioni arbustive, più o meno aperte, dominate da Buxus sempervirens. Sono riconducibili all’habitat cenosi di pseudomacchia, di mantello, di gariga e di boscaglia in cui il bosso, sempre dominante, può essere accompagnato da altri arbusti.
Queste cenosi si insediano prevalentemente su substrati calcarei (in Liguria su affioramenti ultramafici o basaltici), su pendi aridi e pietrosi, spesso in ambiti quasi rupestri, nei piani collinare e montano.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

Buxus sempervirens, Prunus spinosa, Cotinus coggygria¹, Juniperus oxycedrus¹, Osyris alba¹, Chamaecytisus spinescens (= Cytisus spinescens)¹, Prunus mahaleb, Cornus mas, Crataegus monogyna, Berberis vulgaris, Amelanchier ovalis, Ligustrum vulgare, Viburnum lantana, Cytisus sessilifolius¹, Satureja montana¹, Juniperus oxycedrus¹, Juniperus communis¹, Teucrium montanum, Quercus ilex, Pistacia terebinthus¹, Coronilla emerus (= Emerus majus)¹. Sono riportate con “¹” quelle legate maggiormente alle cenosi dell’Italia centrale.

Riferimento sintassonomico

Le diverse comunità dominate dal bosso legate a questo habitat sono state riferite a diversi syntaxa.
Gli arbusteti e i mantelli sono inquadrati nell'ordine Prunetalia spinosae Tx. 1952, nelle alleanze Berberidion vulgaris Br.-Bl. 1950 (fra cui il Cotino-Amelanchieretum ovalis buxetosum sempervirentis Minghetti 1996 segnalato per il Trentino) e Cytision sessilifolii Biondi et al. 1988 (ne sono esempi i syntaxa Chamaecytiso spinescentis-Juniperetum oxycedri Pirone e Cutini 2001 buxetosum sempervirentis Pirone e Cutini 2001 e Junipero oxycedri-Cotinetum coggygriae Biondi et al. 1988 buxetosum sempervirentis Biondi et al. 1988).
Le garighe dei substrati calcarei delle conche intermontane dell'Appennino abruzzese (inquadrate nella sottoassociazione buxetosum sempervirentis Pirone e Tammaro 1997 dell'Osyrido albae-Cistetum cretici Pirone e Tammaro 1997) sono riferite all'alleanza Cisto cretici-Ericion manipuliflorae Horvatic 1958 (= Cytiso spinescentis-Satureion montanae Pirone e Tammaro 1997 p.p., Cisto cretici-Ericetalia manipuliflorae Horvatic 1958, Cisto cretici-Micromerietea julianae Oberdorfer 1954).
L'habitat include anche le peculiari cenosi a Buxus sempervirens dell'Appennino ligure, che si sviluppano su ofioliti o su suoli che derivano da rocce basaltiche, descritte come Euphorbio ligusticae-Genistetum desoleanae Nowak 1987 corr. Vagge 1997 buxetosum sempervirentis Mariotti 1992 e inquadrate nell'alleanza Alyssion bertolonii Pignatti 1977 (incl. Euphorbion ligusticae Novak 1987; Rosmarinetalia officinalis Br.-Bl. ex Molinier 1934, Rosmarinetea officinalis Rivas-Martínez et al. 1991). L'aspetto tipico dell'associazione viene, invece, riferito all'habitat 4090 "Lande oro-mediterranee endemiche a ginestre spinose".


Dinamiche e contatti

Le cenosi a bosso riconducibili a questo habitat sono dinamicamente legate alle praterie xeriche dei substrati calcarei (xerobrometi dell’habitat 6210 "Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo"), con cui spesso si presentano a mosaico e, quando l’evoluzione verso stadi più maturi è possibile, a diverse cenosi di orlo, di mantello e di tipo forestale, quali:

querceti xerofili a Quercus pubescens della suballeanza Cytiso sessilifolii-Quercenion pubescentis Ubaldi 1995 in cui spesso il bosso partecipa alla costituzione del sottobosco e del mantello come ad esempio il Cytiso sessilifolii-Quercetum pubescentis Blasi e Avena 1982 buxetosum sempervirentis Pirone, Corbetta, Ciaschetti, Frattaroli et Burri 2001 che si collega dinamicamente alle formazioni arbustive del Chamaecytiso spinescentis-Juniperetum oxycedri buxetosum sempervirentis Pirone e Cutini 2001 e alle garighe dell'Osyrido albae-Cistetum cretici buxetosum sempervirentis Pirone e Tammaro 1997;

cenosi a Ostrya carpinifolia della suballeanza Laburno anagyroidis-Ostryenion carpinifoliae (Ubaldi 1995) Blasi et al. 2004, come lo Scutellario-Ostryetum carpinifoliae Pedrotti et al. ex Pedrotti et al. 1980 buxetosum sempervirentis Allegrezza et al. 1997, legato alle stazioni rupestri dell’Appennino umbro-marchigiano, dinamicamente correlato ai mantelli dello Junipero oxycedri-Cotinetum coggygriae buxetosum Biondi et al. 1988;

leccete miste del Fraxino orni-Quercion ilicis Biondi et al. 2003.
Per quanto riguarda le formazioni liguri queste spesso si presentano a mosaico con i ginestreti a Genista desoleana (habitat 4090 "Lande oro-mediterranee endemiche a ginestre spinose") e con le pinete a pino marittimo riferibili all’habitat 9540 "Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici".
I contatti catenali più frequenti si hanno con l’habitat delle rupi calcaree (8210 "Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica") e con le formazioni dell’Alysso-Sedion albi Oberd. & Th. Mueller 1961 (habitat 6110* "Formazioni erbose calcicole rupicole o basofile dell’Alysso-Sedion albi").

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Piemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Basilicata

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

La descrizione dell’habitat data dal Manuale Internazionale indica formazioni “stabili”; in realtà gli aspetti a bosso descritti nelle varie regioni italiane possono essere considerate stabili solo in determinati contesti geomorfologici ed edafici limitanti (condizioni rupicole, suoli superficiali, posizione di cresta) o per fattori inerenti le attività umane.

In Toscana l'habitat è indicato in Val di Merse e lungo il fosso Lanzo, in stazioni con caratteristiche ambientali particolari, caratterizzate da microclima umido dovuto alla vicinanza di sorgenti termali o alla presenza di un corso d’acqua o ancora al fenomeno dell’inversione termica.

L’alleanza Amelanchiero-Buxion O. de Bolòs et Romo1989 (cui successivamente è stato assegnato il rango di suballeanza, Amelanchiero-Buxenion (O. de Bolòs et Romo) Soriano & Sebastià 1990) citata dal Manuale internazionale è un syntaxon a distribuzione iberica, non presente in Italia.

Per la Sicilia è stata indicata la presenza dell’habitat in diverse stazioni ma, non essendo presente nella regione Buxus sempervirens allo stato spontaneo, non è possibile considerare valide le segnalazioni.

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Riferimenti Bibliografici online

Nomi dei compilatori con e.mail