Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

71: Torbiere acide di sfagni

7160: Sorgenti ricche di minerali e sorgenti di paludi basse fennoscandiche

englishFennoscandian mineral-rich springs and springfens

Codice CORINE Biotopes

54.11 (1997 version) - Soft water springs (Cardamino-Montion, Myosotidion stoloniferae i. a)

Codice EUNIS

C2.1

Regione biogeografica di appartenenza

Descrizione generale dell’habitat

englishSprings and springfens are characterized by continuous flow of ground-water. The water is cold, of even temperature, and rich in oxygen and minerals, due to the rapid percolation. Springs may have a basin where the water wells up and an adjacent outflow with typical vegetation. In springfens the water seeps up through the ground and the accumulated peat, enhancing the growth of specialized vegetation. Since the water originates from deeper layers, these springs often have running water during the winter even if the surrounding areas are frozen and snow-covered. The invertebrate fauna is often very specific to this habitat and the flora rich in northern species.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

L’Habitat 7130 è da escludere per il territorio italiano.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento


Riferimento sintassonomico


Dinamiche e contatti

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

L’Habitat 7160, legato agli ambienti fontinali non calcarei (quelli calcarei vengono riferiti all’Habitat 7220 'Sorgenti pietrificanti con formazione di tufi - Cratoneurion'), non è stato utilizzato dai rilevatori regionali a causa della sua precisa caratterizzazione biogeografica 'fennoscandica' che non è compatibile con i territori italiani. Tuttavia analoghe tipologie di vegetazione, di grande interesse conservazionistico, sono presenti in tutti gli ambienti sorgentiferi dell’arco alpino e anche, limitatamente, in alcuni ambienti umidi dell'Italia peninsulare (Calabria). Sarebbe opportuna l'istituzione di un nuovo habitat che includesse la vegetazione delle sorgenti su substrati acidi, riferibile per la maggior parte alle alleanze Cardamino-Montion Br.-Bl. 1926 e Caricion remotae Kästner 1941.

Riferimenti Bibliografici

BRULLO S., SCELSI F., SPAMPINATO G., 2001. La vegetazione dell'Aspromonte. Studio fitosociologico. Laruffa Editore. Reggio Calabria.
BRULLO S., SPAMPINATO G., 1999. Società Italiana di Fitosociologia. Escursione sociale in Aspromonte (28 maggio-2 giugno 1999). Guida Itinerario. Edimedia, Reggio Calabria: 86 pp.
FERRARI C., MANZINI M.L., 1987. Osservazioni sulla vegetazione macrofitica del Lago Calamone (Appennino settentrionale). Inform. Bot. Ital., 19(1): 82-87.
GIACOMINI V., PIGNATTI S., 1955. Flora e vegetazione dell'Alta Valle del Braulio, con speciale riferimento ai pascoli di altitudine. Mem. Soc. Ital. Sc. Nat. Milano 11(2-3): 1-194.
LAUSI D., GERDOL R., 1980. Mappe della vegetazione degli ambienti umidi subalpini delle Alpi Giulie occidentali. Friuli Venezia Giulia (Provincia di Udine). C.N.R. Coll. Progr. Final. Promozione della qualità dell'ambiente. AQ/1/78:3-15.
MONDINO G.P., 2003. L'evoluzione nell'ultimo quarantennio della vegetazione in Valle Grana (Alpi Cozie). Riv. Piem. St. Nat. 24: 67-203.

Riferimenti Bibliografici online

Nomi dei compilatori con e.mail

Roberto Venanzoni - rvenanzo@unipg.it