Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

91: Foreste dell'Europa temperata

9190: Vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur

englishOld acidophilous oak woods with Quercus robur on sandy plains

Codice CORINE Biotopes

41.51 Pedunculate oak and birch woods

41.54 Aquitano-Ligerian oak forests on podsols


Codice EUNIS

G1.8 Boschi e foreste acidofile a Quercus sp. dominante

G1.88 - Foreste acidofile di Quercus sp. delle aree pedemontane in Liguria, Piemonte e Lombardia

Regione biogeografica di appartenenza

Continentale

Descrizione generale dell’habitat

english

41.51 - Acidophilous forests of the Baltic-North Sea plain, composed of Quercus robur, Betula pendula and Betula pubescens, often mixed with Sorbus aucuparia and Populus tremula, on very oligotrophic, often sandy (or moraine) and podsolized or hydromorphic soils; the bush layer, poorly developed, includes Frangula alnus; the herb layer is formed by Deschampsia flexuosa and other grasses and herbs of acid soils (sometimes includes Molinia caerulea), and is often invaded by bracken. Forests of this type often prevail in the northern European plain and occupy more limited edaphic enclaves. Syntaxa: Querco-Betuletum, Molino-Quercetum, Trientalo-Quercetim roboris.

41.54 - Forests of Quercus robur and, sporadically Quercus pyrenaica or hybrids, on podzols, with a herb layer formed by the group of Deschampsia flexuosa, with Molinia caerulea and Peucedanum gallicum. Syntaxa: Peucedano-Quercetum roboris.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Boschi acidofili temperato-continentali a dominanza di farnia (Quercus robur) e betulla (Betula pendula) e con rovere (Quercus petraea) dei terrazzi fluvio-glaciali mindeliani compresi tra i cordoni morenici prealpini e l’alta Pianura Padana, con terreni a pH acido e poveri di nutrienti. L’acidificazione del substrato è dovuta alle abbondanti precipitazioni e allo sfruttamento antropico che hanno contribuito alla lisciviazione delle basi presenti nel suolo.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

Quercus robur, Betula pendula, B. pubescens, Quercus petraea, Sorbus aucuparia, Pinus sylvestris, Populus tremula, Calluna vulgaris, Deschampsia flexuosa, Castanea sativa, Frangula alnus, Vaccinium myrtillus, Molinia arundinacea, Teucrium scorodonia.

Riferimento sintassonomico

L’habitat viene attribuito all’alleanza Quercion robori-petraeae Br.-Bl. 1937 (ordine Quercetalia roboris Tüxen 1931, classe Querco-Fagetea Br.-Bl. & Vlieger in Vlieger 1937) che raggruppa i boschi acidofili a dominanza di farnia e rovere a distribuzione prevalentemente atlantica e centro-europea, presente anche nell’Italia settentrionale.

Dinamiche e contatti

Rapporti seriali: la sostituzione del bosco è data da brughiere a Calluna vulgaris dell’habitat 4030 “Lande secche europee” e da praterie aperte dell'habitat 2330 "Praterie aperte a Corynephorus e Agrostis su dossi sabbiosi interni".

Rapporti catenali: l’habitat può avere contatti spaziali con le faggete acidofile dell'habitat 9120 “Faggeti acidofili atlantici con sottobosco di Ilex e a volte Taxus (Quercion robori-petraeae o Ilici-Fagenion)  e con i castagneti dell’habitat 9260 “Boschi di Castanea sativa”. Talvolta l’habitat è inoltre in contatto spaziale con boschi igrofili ripariali dell’habitat 91E0* “Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae)” .

Specie alloctone

Prunus serotina, Quercus rubra, Robinia pseudacacia, Spiraea japonica

Distribuzione dell’habitat in Italia

Lombardia

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Confusione con: l’habitat può essere confuso con il 9160 “Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del Carpinion betuli” in quanto lo strato arboreo dominante è per entrambi costituito da Quercus robur e Q. petraea, anche se si tratta di habitat molto diversi dal punto di vista delle condizioni ecologiche in cui si sviluppano (il 9160 si sviluppa su alluvioni più recenti ed è più mesoigrofilo).

Può inoltre essere confuso con il 91M0 “Foreste pannonico-balcaniche di quercia cerro-quercia sessile” per la presenza di Quercus petraea, dal quale differisce profondamente per composizione floristica e distribuzione biogeografica.

Per le Prealpi e Alpi piemontesi, ticinesi e lombarde (Valsesia, Lago d’Orta, Lago Maggiore, Lago di Lugano, Lago di Como, Valchiavenna), è stata descritta l’associazione Hieracio tenuiflori-Quercetum roboris Oberdorfer 1964 che potrebbe rientrare nell’habitat 9190. Si tratta in realtà di boschi a dominanza di castagno con farnia e Betula pendula e sottobosco dominato da Molinia arundinacea, Luzula nivea, Calluna vulgaris, Cytisus scoparius, Teucrium scorodonia Deschampsia flexuosa e Vaccinum myrtillus.

Riferimenti Bibliografici

AA. VV., 2007. Interpretation Manual of European Union habitats. EUR 27. European Commission, DG Environment.

APAT, 2004. Gli habitat secondo la nomenclatura EUNIS: manuale di classificazione per la realtà italiana. Rapporti APAT, 39.

Calvario E., Sebasti S., Copiz R., Salomone F., Brunelli M., Tallone G., Blasi C. (a cura di), 2007. Habitat e specie di interesse comunitario nel Lazio. Edizioni Agenzia Regionale Parchi, Roma.

Copiz R., Burrascano S., Del Vico E., Rosati L., Zavattero L., Blasi C., 2007. Gli habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) nel Lazio: stato attuale, emergenze e criticità. Fitosociologia 44 (2) Suppl. 1: 167-170.

Davies C.E., Moss D., Hill M.O., 2004. EUNIS habitat classification revised 2004. European Environment Agency, NTC/NPB.

Devillers P., Devillers-Terschuren J., Ledant J.P. (eds), 1991. CORINE biotopes manual. A method to identify and describe consistently sites of major importance for nature conservation. Commission of the European Communities. EUR 12587/3.

Gigante D., Maneli F., Venanzoni R., 2007. Aspetti connessi all’interpretazione e alla gestione degli Habitat della Dir. 92/43/EEC in Umbria. Fitosociologia 44 (2) Suppl. 1: 141-146.

Mucina L., Grabherr G, Wallnöfer S., 1993. Die Pflanzengesellschaften Österreichs, Teil 3. Gustav Fischer Verlag, 353 p.

Oberdorfer E. & Hofmann A., 1967. Beitrag zur Kenntnis der Vegetation des Nordapennin. Beitr. naturk. Forsch. Südw.-Dtl. Bd. XXVI, Heft 1: 83-139.

Oberdorfer E., 1964. Der insubrische Vegetationskomplex, seine Struktur und Abgrenzung gegen die submediterrane Vegetation in Oberitalien und in der Südschweiz. Beitr. naturk. Forsch. SW-Deutschl. Bd. XXIII, Heft 2: 141-187.

Petrella S., Bulgarini F., Cerfolli F., Polito M., Teofili C. (Eds), 2005. Libro rosso degli habitat d’Italia. WWF Italia, Roma.

Sartori F., Pirola A., Bracco F. (a cura di) 2004. Gli habitat della Regione Lombardia: stato di conservazione e loro mappatura sul territorio. Regione Lombardia.

Sindaco R., Mondino G.P., Selvaggi A., Ebone A., Della Beffa G., 2003. Guida al riconoscimento di Ambienti e Specie della Direttiva Habitat in Piemonte - Regione Piemonte.

Riferimenti Bibliografici online

Nomi dei compilatori con e.mail

Edoardo Biondi (e.biondi@univpm.it), Simona Casavecchia (s.casavecchia@univpm.it)