Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

31: Acque stagnanti

3110: Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae)

englishOligotrophic waters containing very few minerals of sandy plains (Littorelletalia uniflorae)

Juncus bulbosus (Ferretto, PG), D. Gigante

Codice CORINE Biotopes

22.11 x 22.31
22.11 - Lime-deficient oligotrophic waters
22.31 - Northern perennial amphibious communities (Littorelletalia)

Codice EUNIS

C1.1 - Permanent oligotrophic lakes, ponds and pools
C3.4 - Species-poor beds of low-growing water-fringing or amphibious vegetation

Regione biogeografica di appartenenza

Continentale

Descrizione generale dell’habitat

englishShallow oligotrophic waters with few minerals and base poor, with an aquatic to amphibious low perennial vegetation belonging to the Littorelletalia uniflorae order, on oligotrophic soils of lake and pond banks (sometimes on peaty soils). This vegetation consists of one or more zones, dominated by Littorella, Lobelia dortmanna or Isoetes, although not all zones may not be found at a given site.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Vegetazione perenne, acquatica o anfibia, di piccola taglia, riferibile all’ordine Littorelletalia uniflorae, della fascia litorale di laghi e stagni con acque poco profonde, oligotrofiche, poco mineralizzate e povere di basi, legata prevalentemente alle pianure sabbiose, tipica dei Piani bioclimatici Supra- ed Oro-Temperato.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

Tra le specie di riferimento riportate nel Manuale EUR/27 possono essere ricordate per l’Italia: Littorella uniflora, Isoëtes lacustris, I. echinospora, Juncus bulbosus, Pilularia globulifera, Potamogeton polygonifolius; a queste possono essere aggiunte Eleocharis acicularis e Sparganium angustifolium. In Piemonte è indicata anche #Marsilea quadrifolia; in Emilia-Romagna la specie dominante è Rorippa islandica accompagnata da Gnaphalium uliginosum e Juncus filiformis.

Riferimento sintassonomico

La vegetazione dell’Habitat 3110 viene riferita all’ordine Littorelletalia Koch 1926, con le alleanze Eleocharition acicularis Pietsch 1967, Isoëtion lacustris Nordhagen 1937 e Hyperico elodis-Sparganion Br.-Bl. & Tüxen ex Oberdorfer 1957. In Emilia-Romagna vengono ricondotte a questo Habitat due fitocenosi: Callitricho-Sparganietum (Br.-Bl. 1919) Br.-Bl. 1949 ed un aggr. a Rorippa islandica entrambi riferiti all’alleanza Eleocharition acicularis.

Dinamiche e contatti

Le tipologie di vegetazione riferibili all’Habitat 3110 vanno interpretate come cenosi dal dinamismo bloccato, che in assenza di perturbazioni o modifiche dell’habitat tendono a non presentare stadi di sostituzione. Esse si sviluppano in ambienti che possono ospitare anche altre comunità acquatiche o anfibie, con le quali instaurano contatti di tipo catenale. In particolare è possibile il contatto con le cenosi idrofitiche a dominanza di Utricularia spp. di ‘Laghi e stagni distrofici naturali’ dell’Habitat 3160 e con la vegetazione annuale effimera a dominanza di piccoli giunchi, riferibile all’ordine Nanocyperetalia fusci, delle ‘Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe’, dell’Habitat 3130; poiché quest’ultimo Habitat include anche le formazioni perenni dell’ordine Littorelletalia uniflorae, è opportuno fare riferimento ad esso nei casi in cui la compenetrazione tra tipologie annuali e perenni risulti particolarmente stretta e non analizzabile separatamente. Altri collegamenti catenali possono coinvolgere le cenosi a grandi carici e/o elofite perenni della classe Phragmito-Magnocaricetea; le comunità erbacee igrofile dell’Habitat ‘Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi’ dell’alleanza Molinion coeruleae corrispondenti al codice 6410, o le fitocenosi di torbiera acida degli Habitat del gruppo 71, corrispondente al complesso delle ‘Torbiere acide di sfagni’, per le tipologie presenti in Italia. Talora, in corrispondenza di sistemi di micropozze alternate a zone asciutte, è possibile la presenza in mosaico con comunità erbacee acidofile meno strettamente legate all’ambiente umido, quali le ‘Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane’ dell’Habitat 6230, le ‘Formazioni erbose boreo-alpine silicicole’ dell’Habitat 6150 o le ‘Lande alpine e boreali’ dell’Habitat 4060.

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Piemonte

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

L’Habitat 3110 risulta parzialmente sovrapposto con il 3130 ‘Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanijuncetea’; non è chiaro su quale base attribuire la vegetazione perenne dell’ordine Littorelletalia all’uno o all’altro. Come indicato sopra, si consiglia di ricorrere all’Habitat 3130 nei casi in cui non sia possibile una netta distinzione tra le comunità annuali riferibili all’ordine Nanocyperetalia fusci Klika 1935 e quelle perenni, o nei casi in cui si sia in presenza di complesse situazioni di mosaico.

Sulla base delle ultime indicazioni, Isoëtes lacustris sarebbe assente dal territorio italiano; la specie viene indicata come dubbia per il Piemonte (Conti et al., 2005), ma sarebbe da escludere dalla regione secondo Selvaggi (in verbis).

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Nomi dei compilatori con e.mail

Daniela Gigante (daniela.gigante@unipg.it)

C. Lasen (cesarelasen@tele2.it)

A. Selvaggi (selvaggi@ipla.org)